 | ~ M e g g y |
| | Fauve Lunel ♥
● Cognome : Lunel
● Razza : Umana,Ribelle
● Età : 19
● Capelli : Mossi, lunghi fin sotto le spalle. Voluminosi, che Fauve ama portare sciolti: Raramente li lega. Biondo piuttosto particolare, non troppo chiaro ma neanche troppo scuro, tendente al miele, con riflessi particolarmente accesi se esposti alla luce.
● Occhi : Ciglia lunghe e nere,sopracciglia curvilinee e perfette. Gli occhi di Fauve sono celeste marino, il contorno è di un color zaffiro che si sposa perfettamente con la carnagione della ragazza.
● Gruppo Sanguigno : "A" Negativo
● Altezza : Nella media, circa 1,68
● Peso : 55 chili
● Corporatura : Fauve è davvero carina. E' anche abbastanza altina, per i canoni comuni. Magra, anche se ama mangiare. Deve la sua magrezza,che la rende definbile snella, solo ed esclusivamente alla sua costituzione, in quanto non è una tipa molto atletica. Da piccola praticava nuoto, ed è un'attitudine che le è rimasta: Nuota molto bene, ed è veloce.
● Hobby : Ama il relax, e tutto ciò che si può fare nei momenti di Relax. Leggere,Scrivere - il suo sogno sarebbe stato quello di pubblicare un libro e diventare scrittrice -,Ascoltare musica e suonarla - suona il pianoforte - ed ama la fotografia: Ha un lato molto artistico che non si vergogna a tiar fuori.
● Carattere : Fauve è fondamentalmente timida. Il che, è un aspetto molto contradditorio del suo carattere, dato che nonostante ciò, è molto socievole. Basta che senta di avere un pò di confidenza, che diventa la persona più allegra e solare del mondo.
E' di indole tranquilla. Le piace l'ambiente familiare della casa e degli amici. Ama stare al sicuro, per sentirsi protetta. E' molto ansiosa, costantemente inquieta a qualsiasi notizia le venga detta o semplicemente accennata.
● Odia : Odia lo Sport estremo. Non che sia pigra, ma ha costantemente paura di farsi male.
● Ama : Ama praticare i suoi Hobby, e stare in compagnia, sebbene sia una tipa fondamentalmente tranquilla e non troppo estroversa.
● Storia : Fauve nasce il 23 Settembre del 1989, esattamente nel giorno del Solstizio d'Autunno.
Sua madre, Magaline Leroux, era una bella e giovane donna di alta statura, che aveva lunghi capelli riccissimi e rossi. Sposò Julien Lunel all'età di vent'anni, mentre lui ne aveva quasi ventitre. Era bello,Julien. Capelli scuri, occhi verdi e carnagione chiara. I suoi genitori si erano conosciuti per caso, in un ristorantino a Parigi. La sfrontatezza della gioventù li aveva prtati a salutarsi,quella sera: proprio la sfrontatezza che a Fauve era sempre mancata. Da bambina era sempre stata riservata e timida, una specie di automa, in classe. Non parlava, non sembrava avere una vita sociale agli occhi degli altri.
Eppure era una bambina con un'energia che,solo chi poteva conoscerla, sapeva apprezzare.
La piccola Fauve sapeva che tutto ciò sarebbe cessato, un giorno. E quel giorno, sebbene non così presto. Imparò ad aprirsi solo crescendo, non ricorda esattamente quando. Forse alle medie, quando, da "La piccola ed insicura Fauve", divenne "La piccola,graziosa Fauve". Entrò in un mondo tutto nuovo, quello di amici ed uscite, le sue prime cotte e lo spettegolare con Kris, la sua amica di sempre.
Con i suoi genitori, Fauve aveva sempre avuto un rapporto favoloso. Suo padre era scherzoso e simpatico, adorava passare le domeniche pomeriggio al mare con i sui genitori. Sua madre, era sempre apprensiva -a volte fin troppo, ma di una dolcezza che Fauve sapeva sempre apprezzare.
La sua vita cambiò, come fu così probabilmente per il resto della terra, una sera d'Inverno.
Aveva appena compiuto diciotto anni, e tutto procedeva alla normalità. Fauve aveva finito il Liceo, e quel periodo era molto combattuta per la scelta dell'università, almeno così ricorda.
Sua madre non tornò più dal lavoro, un tardo pomeriggio. Lei e suo padre iniziarono a preoccuparsi, e quando il giorno dopo Magaline non era ancora tornata, pensarono immediatamente al peggio.
Denunciarono ovviamente il fatto alla polizia, che nulla sospettava di quel che stava accadendo, a livello mondiale. Globale. Forse, Universale. I fatti che seguirono furono riportati dalle cronache alle famiglie, e Fauve ebbe l'opportunità di scoprire che sua madre era diventata una di loro, un'anima. Precisamente, uan cercatrice. La cercatrice di suo padre che, riconosciuta sua moglie durante una fuga, si mise ad inseguirla nel tentativo disperato di salvarla.
Fauve si ritrovò presto sola, perdendo i contatti con quei pochi che conosceva. Era stata abile, ma soprattutto molto fortunata a non essere stata catturata anche lei, come tutta la sua famiglia. A Parigi ormai era diventato invivibile. Non sembrava più una città, ma uno di quegli agglomerati urbani che si vedono nei film. Con un gruppo di fuggiaschi riuscì a raggiungere varie tappe. Prima l'Arizona, poi l'Oregon...
Edited by ~ M e g g y - 6/11/2008, 19:12
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